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Fumetto - X-men: Ragazze in fuga

X-men : ragazze in fuga

Categoria: Comics americano
Genere: Supereroi
Editore/produttore: Panini - marvel comics
ISBN: 9788863464887
Prezzo: 12,00
Articolo non disponibile al momento
Fumetto d'antiquariato
Descrizione
La mutante Rogue, avendo appena ereditato una villa su un'isola greca, decide di prendersi una settimana di vacanza dall'attività di membro degli X-Men. Per festeggiare al meglio questa occasione decide di invitare le sue amiche e colleghe nelle fila del più famoso gruppo di mutanti. Unica regola di questa settimana di relax: niente maschi! Ma la vita di queste super-eroine è davvero intensa e concede loro poco tempo libero, perciò durante una festa Rachel, meglio conosciuta come Marvel Girl, cede alle tentazioni appartandosi con un uomo. Le reali intenzioni di costui però non riguardano una possibile conquista: il suo compito è quello di rapire Rachel e far saltare l'intera villa con dentro le restanti X-Girl. Fortunatamente grazie ai suoi poteri telepatici Marvel Girl fa in tempo ad avvisare le compagne che riescono a mettersi in salvo prima dell'esplosione. Dopo essersi riprese dallo scampato pericolo ulteriori messaggi telepatici di Rachel vengono recepiti da Kitty Pryde/Shadowcat: in questo modo le ragazze riescono a scoprire che Marvel Girl viene tenuta prigioniera su un'isola dell'Indonesia. Appena giunte sull'isola le ragazze iniziano a combattere con le milizie di guardia e in breve tempo, grazie ai loro super-poteri, riescono a rintracciare Rachel. Tuttavia questa ha uno strano comportamento che sul momento le confonde, trasformandole in un facile bersaglio. Infatti dopo essere state colpite da uno strano raggio, in un attimo si ritrovano prive dei loro super-poteri...
Leggendo un albo del genere il primo pensiero che viene in mente è sicuramente quello di avere a che fare con una grossa occasione mancata. Infatti da due nomi altisonanti come Milo Manara e Chris Claremont era lecito aspettarsi decisamente qualcosa in più. Se infatti occorre riconoscere a Manara un certo coraggio per aver scelto di cimentarsi in un genere per lui inedito (e probabilmente non troppo nelle sue corde), parimenti non si può non sottolineare la scarsa prova fornita da Claremont. Leggendo la risibile trama confezionata dall'autore americano (di origine inglese) per il nostro illustre disegnatore, si stenta a riconoscere in lui il personaggio che per ben 17 anni consecutivi - prima in coppia con Dave Cockrum poi col grande John Byrne - ha tenuto le redini degli X-Men, rendendoli uno dei gruppi più amati di sempre del panorama supereroistico mondiale grazie ad alcune saghe che hanno rivoluzionato il fumetto di genere come quella della Fenice Nera o il celebrato romanzo grafico Dio ama, l'uomo uccide.
Sembra quasi che Claremont, a dispetto da quanto affermato nell'introduzione dell'albo dal direttore editoriale della Marvel Joe Quesada, non si sia minimamente preoccupato di scrivere una storia memorabile, che potesse essere esaltata dall'impareggiabile tratto di Milo Manara, preferendo invece, con il minimo sforzo, confezionarne una noiosa e priva di colpi di scena. A meno che non si voglia considerare la perdita di poteri delle protagoniste come un valore aggiunto della trama piuttosto che come un clamoroso errore: che senso ha infatti una storia di super-eroi con protagoniste delle eroine senza poteri? Forse Claremont sì è fatto condizionare dal cliché – a quanto pare ormai adottato su scala mondiale - che vede Manara esclusivamente come un disegnatore di donnine sensuali in abiti discinti, dimenticando totalmente le sue storie d'avventura più riuscite e celebrate, come El Gaucho, Lo scimmiotto e la saga de I Borgia, scritte in collaborazione con autori celebrati come Hugo Pratt, Silverio Pisu o Alejandro Jodorowsky. Una tesi che peraltro viene indirettamente supportata quando Manara dichiara di aver ricevuto la sceneggiatura per interposta persona, senza aver avuto la possibilità di un contatto con Claremont: questa “distanza” non può aver certamente incoraggiato un maestro come Manara, abituato a lavorare con autori come Pratt che erano amici prima ancora che semplici colleghi. Tuttavia il maestro di Luson, grazie al suo immenso talento, nonostante ciò se la cava egregiamente, benché la (inspiegabile) scelta di pubblicare questa “Limited deluxe edition” di Ragazze in fuga in un bianco e nero “d'autore” crei non poche difficoltà al lettore nel distinguere le varie X-Girl l'una dall'altra. Il problema vero però è che un albo a fumetti, soprattutto del genere super-eroistico, non essendo un libro di illustrazioni non può vivere di solo disegno.
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