Questo sito web utilizza i cookie per gestire l'autenticazione, la navigazione ed altre funzioni. Senza i cookie alcune funzionalità non saranno disponibili.

Consulta Cookie Policy

Acconsenti all'invio di cookie nel tuo dispositivo.

Modena Fumetto
Accedi
Username:
Password:
Libro
Libro - Tarocco di donna

Tarocco di donna

Editore/produttore: Sconosciuto
Prezzo: 299,00
Disponibilità:
Articolo disponibile in negozio e online
Libro d'antiquariato
Descrizione
Esclusivissimo mazzo di carte per tarocchi realizzato in esclusiva, e a tiratura limitata, in occasione della mostra Le carte di Corte. Gioco e Magia alla Corte degli Estensi, organizzata dall’Amministrazione Provinciale di Ferrara in collaborazione con l’Associazione Culturale “Le Tarot” di Faenza, con il patrocinio del Ministero per i Beni Culturali e Ambientali, del Ministero per gli Affari Esteri e della Regione Emilia-Romagna. I disegni degli Arcani furono realizzati dal pittore e illustratore Gianfranco Goberti, e pare che il supervisore alla realizzazione della Mostra e, soprattutto, del mazzo di tarocchi sia stato il celebre critico d’arte Vittorio Sgarbi. Il confezionamento e la realizzazione furono realizzati da una celebre legatoria artigianale ferrarese, ora non più esistente. Dati sulla Mostra: progetto e selezione documentaria di Andrea Vitali. comitato Scientifico: Giuliana Algeri, soprintendenza per i Beni Artistici e Storici, Genova; Giordano Berti, saggista, presidente Istituto Graf; Marco Bertozzi, filosofia della storia, Università di Ferrara; Franco Cardini, storia medievale, Università di Firenze; Claudia Cieri-Via, iconologia, Università La Sapienza, Roma; Michael Dummett, logica formale, Università di Oxford; Cecilia Gatto Trocchi, antropologia, Università di Perugina; Pietro Marsilli, letteratura italiana, Università di Innsbruck; Andrea Vitali, iconologo, presidente Associazione Le Tarot. Gianfranco Goberti (Ferrara, 19 novembre 1939) è un pittore italiano. Ha compiuto gli studi all’Istituto d’arte Dosso Dossi di Ferrara e all’Accademia d’Arte di Bologna. Ha insegnato e diretto l’Istituto d’Arte Dosso Dossi di Ferrara. Esordisce nel panorama artistico italiano negli anni sessanta con riferimenti a Picasso e a Bacon. La sua ricerca si collocava a metà tra nuova figurazione e espressionismo astratto. Poi inserisce i suoi personaggi in ambienti domestici, dove compaiono due elementi che ciclicamente ritornano nella sua produzione: lo specchio e la poltrona. In seguito la figura lascia spazio agli oggetti e le poltrone a righe iniziano ad inscenare con gli specchi un gioco di riflessi. È il primo periodo optical figurativo, iniziato alla fine degli anni sessanta. Nel 1980, su segnalazione di Gillo Dorfles, viene selezionato dal Catalogo Nazionale d’Arte Bolaffi assieme a Giulio Paolini, Valerio Adami, Lucio Bulgarelli, Sergio Cassano e Mimmo Paladino. Sue opere sono state pubblicate in varie edizioni del Catalogo Nazionale d’Arte Moderna Bolaffi.
Vetrina ultimi arrivi
Logo PayPal carte Logo Satispay